Ecco il volto di Gesù da giovane secondo la ricostruzione della Polizia Italiana

Italia

Arriva a cura della Polizia Italiana una ricostruzione del volto di Gesù da giovane. Il tutto è stato realizzato naturalmente non perchè lo si voglia ricercare (per chiari motivi) anche se non è conosciuto il motivo di tale ricostruzione.

La polizia per ricostruire il volto da giovane di Gesù è partita dalla sacra sindone, supponendo che nella rappresentazione il viso di Gesù fosse di un’uomo di circa 33 anni.

Da quì la polizia ha ricostruito il volto di Gesù come doveva essere in età adolescenziale. Per riuscire nell’impresa è stata utilizzata la stessa tecnica per creare l’identikit di Bernardo Provenzano.

Gli agenti si sono avvalsi delle più moderne tecniche di age-computing che sono in grado di “invecchiare” o “ringiovanire” il volto rappresentato in una foto, anche vecchie e di decenni prima, il tutto con un’attendibilità molto buona.

Normalmente questa tecnica viene utilizzata in maniera contraria ovvero per invecchiare artificialmente il volto di un ricercato per cercare di capire come sia attualmente: si tratta quindi di persone ricercate da anni.

E’ stato questo il cado di Bernardo Provenzano del quale esisteva una sola foto risalente al 1959 e dalla quale la Polizia è partita per ricostruire il volto di come doveva essere nel 2006, da cui poi hanno creato e divulgato le foto segnaletiche.

Per il caso della ricostruzione del visto di Gesù i ritocchi principali sono legati alla fisionomia e al raddrizzamento del naso, alla riduzione delle dimensioni della mascella e all’aver alzato leggermente il mento.

A questo naturalmente va aggiungo l’avere “rinfrescato” visibilmente la pelle e l’aspetto generale adattandolo ai tratti semantici tipici di un adolescente.

Ovviamente il tutto si basa sulla presa di posizione che il volto impresso nella sindone sia effettivamente quello di Gesù: fattore che in realtà è ancora da chiarire.

Ma questo è un aspetto di fede, anche perchè il vero volto di Gesù da ragazzo non avremo mai il privilegio di poterlo ammirare.