Italia
Nel mondo, quando si parla di grandi famiglie che hanno segnato i destini economici di un paese, si ricordano i nomi dei tedeschi Krupp e Quandt, gli svedesi Wallenberg, i brasiliani Marinho, gli svizzeri Sprungli, gli spagnoli Botìn, i francesi Wertheimer, i sudafricani Oppenheimer, gli americani Frick e Koch, Vanderbilt, Rockefeller e altri ancora.
Anche in Italia ci sono famiglie che hanno rappresentato e ancora rappresentano una parte di primo piano nella storia dello sviluppo del nostro paese. Se Agnelli e Falck hanno virato oltre la boa dei cent’anni, quasi tutte le altre dinastie industriali hanno connotato soprattutto il dopoguerra, diventando protagoniste (con i lavoratori alle loro dipendenze) di quello straordinario periodo che è stata la Ricostruzione, dopo il 1945.
Vediamo insieme alcune curiosità sulle famiglie più potenti dell’Italia industriale:
Famiglia Rizzoli
Al comando della Rizzoli, fondata nel 1909, siede a lungo Angelo, che lascia il timone soltanto alla morte, avvenuta a 81 anni, nel 1970. Ne prende il posto Andrea, l’unico figlio maschio, che ha tre eredi: Annina, Alberto, Angelo jr. A quest’ultimo passa la conduzione del gruppo che dopo un pessimo periodo fonda la R Produzioni, oggi Rizzoli Audiovisivi Spa. Nel 2003 il gruppo cambia nome e diventa Rcs MediaGroup, oggi quotato in borsa e capogruppo delle divisioni quotidiani, periodici, pubblicità, libri e broadcasting.
Famiglia Olivetti
È del 1965 il P101, il primo calcolatore da tavolo, l’antenato del computer. Nel 1977 muore il Presidente Onorario Arrigo Olivetti, sostituito l’anno successivo da Carlo De Benedetti che spinge lo sviluppo di nuovi prodotti e risana la questione finanziaria. Nel 1982 nasce il primo pc, l’M20, seguito dall’M24 che fu un successo in Europa ed America. Dal 1996 l’azienda è sotto la guida di Roberto Colaninno e con esso si orienta verso il settore delle telecomunicazioni.
Famiglia Marzotto
Da 180 anni la famiglia Marzotto vive a Valdagno, nel vicentino. Qui, nel 1836 nasce il lanificio Luigi Marzotto & Figli, con cinque macchine e 12 operai. Nei primi del Novecento, il figlio Gaetano trasforma la realtà da artigianale in industriale. Alla fine del secolo, sotto la guida di Pietro, l’azienda diventa leader nel tessile e nell’abbigliamento in Italia, nella lana in Europa e nella lavorazione del lino nel mondo.
Famiglia Garrone
Gli anni Ottanta sono un momento di svolta per la Erg che acquista 780 distributori della Elf e 1700 stazioni di servizio della Chevron Oil. Con queste operazioni conquista il 5% del mercato carburanti nella penisola. Su tutto il territorio viene lanciato il marchio con le tre pantere rampanti e nel 1993 nasce la Erg Petroli.
Famiglia Pirelli
Nel 1872 Giovanni Battista Pirelli costituisce la Pirelli & C. a Milano. Datata 1917 è la “P” allungata, ancor oggi logo dell’azienda.
Famiglia Agnelli
L’uno luglio 1899 nasce la Fiat. Ha 30 azionisti con un capitale di 800mila lire. Giovanni Agnelli, nonno di Gianni e Umberto, ne diventa amministratore delegato e presidente.
Famiglia Barilla
Nel 1993, quando “l’ultimo” Pietro Barilla muore, i naturali successori sono i suoi figli Guido Maria, oggi presidente, affiancato dai fratelli Luca e Paolo, nel ruolo di vicepresidenti. Così l’azienda è rimasta a conduzione familiare, com’è nella sua tradizione fin dal secolo scorso.
Famiglia Moratti
Con la morte di angelo, avvenuta nel 1981 a 71 anni, le redini dell’azienda passano ai figli Massimo e Gianmarco. Oltre alla raffinazione del greggio si occupano di produzione di energia elettrica e team sportivi.
Curiosità sulle famiglie che hanno “fatto” l’Italia,
Agnelli un gran signore dentro e fuori anche se Juventino.