Portland (Oregon) – Stati Uniti
Allenamento, concentrazione, forza di volontà sono solo 3 dei fattori importanti che servono per rappresentare al meglio la danza in tutte le sue forme d’arte.
Deve essere massima la padronanza del proprio corpo, praticamente perfetta, per realizzare in maniera armoniosa ogni movimento senza dare l’impressione di essere goffi o impacciati.
Nel video che vi riportiamo una donna è andata ben oltre e come potrete vedere riesce a danzare con circa 12.000 api sul corpo.
Aveva già realizzato un video simile e si sta preparando, con tanto di allenamento, per pubblicarne anche un terzo.
Le api, con l’utilizzo delle loro ali, spingono il suo corpo in tutte le direzioni, lei però resiste e diventa un tutt’uno con esse lasciandosi trasportare.
Occorre tanta concentrazione da parte della donna per riuscire a resistere e danzare. La donna è stata anche punta al labbro come si può notare nel video ma riesce a continuare a ballare.
Per rimanere attaccate al corpo della ballerina, le api tengono il pungiglione molto vicino al corpo della donna, facendo percepire alla donna quella sensazione iniziale di bruciore.
Grazie alla concentrazione la donna riesce a resistere e gestire la situazione. La donna del video oltre ad essere una ballerina è anche una guaritrice da oltre 24 anni, artista e custode di api.
Insieme al compagno posseggono tantissime api che curano e proteggono in maniera maniacale convinti che siano fondamentali per l’ecosistema.
I loro interventi di salvataggio non si fermano solo alle api che hanno in casa o nelle vicinanze ma spesso si trovano anche ad andare in altri luoghi dove magari le api sono in pericolo di vita.
La donna sotto richiesta effettua anche incontri a pagamento in cui si esibisce con le api amiche.
Attiva anche in campagne di sensibilizzazione a favore degli apicoltori al fine di aiutarli a ricevere anche donazioni utili a salvare le api e ampliare gli allevamenti.
La sua abilità nel “guarire” le persone consiste in intense sedute in cui si analizzano i problemi del paziente, presenti e passati, utendo nelle sedute meditazione, disegno e musica.