Chatillon – Belgio
A Chatillon, un villaggio nel sud del Belgio, da più di 70 anni esiste un ingorgo di auto d’epoca abbandonate nel bel mezzo della foresta. Un vero e proprio cimitero di auto a cielo aperto.
Le auto si presentano arrugginite e ricoperte dalla vegetazione e sembra proprio che la foresta si sia ripresa nel tempo quello che qualcuno le aveva in maniera improprio tolto negli anni.
Secondo quanto si narra le auto appartenevano ai soldati americani che operavano in quella regione durante la Seconda Guerra Mondiale.
Finita la guerra le truppe furono rimpatriate ma si scoprì che il prezzo per trasportarle negli Stati Uniti era troppo oneroso. Per questo motivo i militari decisero di lasciarle in Belgio.
Ecco che allora il governo, invece di guadagnare dalla vendita di un rottame e vendere le auto, ha pensato bene di seppellirle sulle colline. Qualora i soldati americani tornati in patria volevano recuperare le proprie auto dovevano assumersi l’onere delle spese per la spedizioni.
Ecco che allora le auto furono lasciate lì abbandonate in 4 punti diversi per un totale complessivo di circa 500 veicoli.
Il tempo e la corrosione ha logorato moltissime auto e tanto è stato “prelevato” dalla gente del posto per pezzi di ricambio e dai collezionisti. Resta tuttavia il fascino e il colpo d’occhio alla visione di queste immagini che vi riportiamo.
C’è anche un filone di pensiero storico che racconta invece che le auto furono abbandonate lì, sempre durante la seconda mondiale, ma a causa di un ingorgo che vide i loro occupanti fuggire a piedi perchè davanti ad un attacco di soldati.
Le immagini e la scena che si presenta agli occhi di tutti è quasi post-apocalittica.
Forse oggi il tutto sarebbe meno fattibile per via della crisi e del fatto che le automobili costano parecchio quindi la gente ci penserebbe due volte prima di abbandonarle.
Prima di abbandonarla come non pensare a chi ti ha accompagnato ogni mattina al lavoro, in ogni tua gita fuori porta e verso il mare d’agosto.
L’hai caricata con gommone, pinne, fucile e occhiali e lei ti è sempre stata fedele, chiedendo solo in cambio …il carburante!
Purtroppo spesso anche i rapporti più solidi e duraturi hanno una triste fine. Che fare quando si prospetta per la nostra amata quattroruote il viale del non ritorno? Le possibilità sono principalmente tre:
1) Recarsi dal nostro carrozziere di fiducia, magari lo stesso dove comprammo il nostro bolide e farci fare un preventivo, sperando che il nostro amico voglia prendersi a carico il nostro usato ormai non più fiammante.
2) L’alternativa fai-da-te per chi cerca di guadagnare un po’ di più dalla vendita è sicuramente l’inserzione di annunci su giornali, oppure su piattaforme online dove cercare contatti interessati ad acquistare l’usato, sperando di non incorrere in qualche utente truffaldino.
3) Da internet arrivano varie piattaforme che permettono di far valutare la propria auto online e che spesso si occupano di sbrigare tutte le pratiche burocratiche necessarie per il passaggio di proprietà e dove sembra essere addirittura possibile vendere auto incidentate oppure ridotte a un rottame.
Nel caso l’auto in questione sia davvero in condizioni pessime quindi, è meglio fare un paio di considerazioni prima di scrivere inserzioni, che potrebbero non incuriosire nessun acquirente, se non quello attirato ai suoi pezzi di ricambio.
In questo caso si potrebbe pensare di ricorrere alla concessionaria oppure alla demolizione diretta, facendo magari passare il veicolo attraverso un cimitero d’auto, come il cimitero d’auto ritrovato proprio nella foresta in Belgio, dove i veicoli furono ammassati e dopo 70 anni sono ancora un mix con la natura.
Che brutta fine però per la nostra amica di avventure. Forse vale davvero la pena di provare la valutazione online? Visto che il servizio sembra essere gratuito, non avremmo niente da perdere e forse riusciremmo addirittura a ricavarne qualcosa.
Una risposta
È bello vedere per strada una macchina d’epoca. È un tuffo nel passato stando nel presente.