Tutto il mondo
Con il termine Bird strike in aviazione viene indicato l’impatto tra un animale (spesso un volatile) ed un velivolo costruito dall’uomo. Le zone del velivolo maggiormente colpite sono la fusoliera, le ali ed i motori. La maggior parte degli incidenti è causata da stormi di grandi uccelli, come oche e gabbiani.
Negli U.S.A., gli incidenti registrati, sono divisi tra uccelli acquatici (32%), gabbiani (28%) e rapaci (17%) (BSC USA).
L’S.I.F.I.L. ha identificato gli avvoltoi turchi come causa dei maggiori danni, seguiti dalle oche canadesi e dai pellicani bianchi, tutti grandi uccelli.
Il maggior numero degli incidenti si verifica durante la primavera e le migrazioni autunnali.
Una cosa abbastanza strana, è che… a volte, gli incidenti si verificano con specie animali che non possono volare.
L’S.I.F.I.L. ha rilevato incidenti con rane, tartarughe e serpenti.
In un’occasione un incidente è stato causato da un gatto in alta quota e un’altra da un coniglio all’altezza di 550 metri.
La spiegazione più logica per questa incongruenze è che gli animali o sono stati mangiati o trasportati come prede da rapaci.
I danni causati sono spesso ingenti; a partire dal 1910 si sono registati 350 decessi in campo militare e 250 in campo civile a causa degli impatti con volatili.
Il fenomeno è in costante e vertiginoso aumento; i dati emessi dall’aviazione civile statunitense indicano un aumento da circa 2000 casi nel 1990 a circa 6000 nel 2003.