New York – Stati Uniti
Probabilmente nell’emisfero terrestre non c’è essere umano che non conosca la fiaba di Biancaneve e i sette nani. Biancaneve con Cucciolo, Eolo, Brontolo, Mammolo, Pisolo, Gongolo e Dotto hanno “cresciuto” diverse generazioni di bambini.
Uno studio shock da parte di Mitchell Stephens, docente di storia della televisione all’Università di New York, ha rilevato che ognuno di loro in realtà rappresentano un effetto delle cocaina. Un messaggio subliminare nascosto, dunque, tra i cartoni della Walt Disney che non è nuova a questa “abitudine”.
Secondo Mitchell non solo il nome di Biancaneve (in inglese “snow white”) nasconde il riferimento alla polvere bianca ma anche quelli dei nanetti si riferiscono all’uso della droga.
Cucciolo (in inglese “Doopey”, sfatto) Ovvero la prima sensazione provata con l’uso di cocaina, spossatezza fisica e psichica.
Brontolo (in inglese “Grumpy”, irritabile) Il tipico sintomo dell’astinenza. Irritabilità e fastidio cosmico.
Eolo (in inglese “Sneezy”, che fa starnuti) Naso che cola e i fastidi alla gola, tipici sintomi di chi assume questa droga.
Gongolo (in inglese “Happy”, allegro) Lo stato di gioia euforica tipiche delle prime sniffate.
Mammolo (in inglese “Bashful”, schivo) Il senso di disagio sociale che proviene dall’uso costante di coca. Quando non si è fatti si evitano i rapporti umani
Dotto (in inglese “Doc”, dottore) Tra le sensazioni di euforia anche la saccenza, la volontà di emergere dicendo la propria.
Pisolo (in inglese “Sleepy”, assonnato) Stanchezza e dolori diffusi, ultimo stadio del tossicodipendente da coca.
Biancaneve e i settenani - Messaggi subliminari sugli effetti della cocaina,
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