Giappone
Che i giapponesi hanno molta fantasia lo sappiamo già e non sta a noi dimostrarlo per la prima volta. In questa invenzione probabilmente i giapponesi hanno dato il meglio di loro: il telefonino diventa un essere umano in miniatura.
Ha le sembianze di un umanoide e una consistenza che al tatto ricorda la pelle umana, il prototipo costruito in Giappone.
L’obiettivo è quello di dare uno strumento che possa far sentire più vicina la persona con cui si sta parlando, magari un partner dall’altro capo del mondo.
L’insolito cellulare è stato mostrato da Takashi Minato, uno dei ricercatori dell’Advanced Telecommunications Research Institute International (Atr) che l’ha messo a punto, si legge sul quotidiano britannico Daily Mail, che mostra le foto dell’apparecchio. Il corpo e i lineamenti del cellulare sono molto stilizzati, potrebbe raffigurare un uomo o una donna, un anziano come un giovane.
Il prototipo, di colore bianco, è poco più grande del palmo di una mano, ha un microfono inserito nella testa dell’omino e il petto che diventa blu quando lo si utilizza e rosso se l’apparecchio è in stand by.
Quello che dovrebbe farlo sembrare il più possibile un essere umano è il materiale utilizzato per l’involucro, che al tatto dà la sensazione della pelle e può riscaldarsi o raffreddarsi.
Non c’è alcun display con i numeri e non è ancora chiaro come potrà essere utilizzato per telefonare. Ma i ricercatori che lo hanno sviluppato – un consorzio di cui fa parte, oltre all’Atr, anche l’università di Osaka – sperano di aggiungere funzioni sempre più sofisticate come i comandi vocali e le immagini e di lanciarlo sul mercato nel giro di 5 anni.
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