Italia
Dopo il diploma, la scelta di intraprendere un certo tipo di carriera universitaria è un passo delicatissimo: per quanto riguarda il sud vediamo come molti ragazzi prendano sempre più spesso la decisione di spostarsi verso poli universitari grandi, come possono essere Roma, Milano, Torino e Bologna.
Questa migrazione universitaria è certamente dovuta alla situazione in cui versa l’università italiana da qualche decennio: la carenza di fondi dell’amministrazione scolastica comporta il sotto sviluppo dei piccoli poli universitari. Un esempio per tutti: basti pensare alla situazione campana ove, a parte l’Università degli Studi di Napoli, il resto dei poli universitari è male organizzato e poco competitivo dal punto di vista dell’offerta formativa.
C’è da chiedersi se si possa porre rimedio a questa situazione pericolosa per quanto riguarda la qualità degli studi italiani. Le soluzioni possono essere principalmente due: l’aumento dei fondi per l’amministrazione pubblica oppure affidarsi alle nuove tecnologie e sfruttare il mondo del web per abbattere alcuni costi fissi che sicuramente incidono fortemente nel bilancio dell’università.
Possiamo riportare un esempio esplicativo della seconda soluzione appena citata: in Italia abbiamo una delle più grandi università telematiche, la Niccolò Cusano a Roma. Differenti e variati sono i corsi e i noti master universitari disponibili online dell’ateneo, proponendo così un’offerta formativa ampia. In questo caso si tratta di un’istituzione privata che offre un servizio di e-learning in modo tale che gli studenti possano seguire le lezioni online, senza doversi spostare e scegliendo gli orari migliori per chi deve affrontare il corso universitario.
Lo spunto per le nuove università telematiche viene dagli Stati Uniti dove molte scuole hanno adottato l’uso di Ipad e di altri prodotti della Apple come supporto per l’istruzione, andando a sostituire i libri e i normali quaderni cartacei.
Il campione per la sperimentazione di questa innovazione è la Riverside Unified School e i dati riportati ci comunicano che chi studia con l’aiuto dell’Ipad riesce a incamerare il 30% di nozioni in più rispetto a chi studia con i classici strumenti scolastici.
Nel resto del mondo la digitalizzazione dell’istruzione si sta sviluppando con forza e velocità, tanto da diventare uno strumento formidabile per istruire e informare anche le aree più sottosviluppate. Un esempio per tutti: in Africa vengono proposti corsi universitari online a giovani africani in modo tale che l’alfabetizzazione e l’istruzione cresca notevolmente. Questo è possibile grazie alla piattaforma online Coursera che propone corsi di università di fama mondiale come quelli di Stanford o Oxford.
Inoltre l’università telematica offre una grande possibilità d’incontro multimediale tra persone, come studenti e docenti, dando la possibilità al sapere di circolare. Infine i titoli di studio emessi dalle facoltà telematiche hanno lo stesso valore di quelli tradizionali e quindi sono riconosciti ovunque e danno le stesse possibilità delle università fisiche. Per quanto riguarda le lauree telematiche, permettono di familiarizzare con i nuovi strumenti pedagogici del web oltre a far sviluppare una propensione alla risoluzione dei problemi legati al computer.
Fondamentale è il tempo libero che lascia a chi è iscritto alla facoltà telematica: in questo modo lo studente avrà maggiori disponibilità di tempo per poter lavorare e mantenersi gli studi, aver la possibilità di seguire i propri hobby e passatempi.
L’università telematica si presenta come una grande innovazione nel mondo dell’istruzione, è un grande passo verso un servizio di qualità che cerca di aprire le frontiere del sapere a più soggetti, cercando di abbattere le barriere fisiche della frequenza dei corsi e quelle economiche legate alla presenza di una struttura che molto spesso può essere inadatta a contenere centinaia di studenti e persone.